Le difese più forti della Serie A: analisi tra certezze e sorprese

October 30, 2024

La Serie A 2024/25 sta vivendo nuovamente una stagione intensa e competitiva fin dalle prime giornate, non solo dal punto di vista offensivo, ma anche per quanto riguarda le difese. Le difese in Serie A sono spesso il fulcro del successo di una squadra, poiché una solida organizzazione difensiva è fondamentale per limitare le occasioni da gol avversarie. Le statistiche difensive nella Serie A di quest'anno mostrano che diverse squadre si stanno distinguendo per la loro capacità di mantenere la porta inviolata e ridurre al minimo i gol subiti. Un vantaggio fondamentale in un calcio sempre più veloce e incline all’errore dove una rete, sapendo aspettare il momento giusto, può sempre arrivare.

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Inter: qualche piccola crepa in un muro solido

Nonostante qualche gol subito di troppo, frutto più di disattenzioni che di problemi strutturali, l’Inter si conferma una delle difese in Serie A più solide, con un’organizzazione difensiva che è il risultato di un lavoro meticoloso svolto dall'allenatore. Lo si può ammirare costantemente in Champions League. Con un mix di esperienza e giovani talenti, la difesa nerazzurra ha dimostrato di essere in grado di affrontare anche gli attaccanti più temibili della Serie A e della Champions League. Le statistiche difensive evidenziano che l’Inter è tra le squadre con il minor numero di gol subiti, grazie a una difesa centrale composta da giocatori come Alessandro Bastoni e Francesco Acerbi, entrambi noti per la loro solidità e capacità di lettura del gioco, ma anche di calciatori di qualità come Benjamin Pavard e Carlos Augusto.

Uno degli aspetti chiave della difesa interista è la capacità di mantenere la posizione e il coordinamento tra i difensori. Grazie a un pressing alto e a un buon posizionamento, l’Inter riesce a recuperare rapidamente il pallone e a neutralizzare le azioni offensive avversarie. Inoltre, l'estremo difensore Yann Sommer ha dimostrato di essere un portiere affidabile, capace di compiere parate decisive nei momenti cruciali. L'Inter ha costruito una ottima reputazione per le sue prestazioni difensive, ed è probabile che continui a lottare per il titolo grazie a questa base solida.

Napoli: la difesa per Conte è un punto di partenza

Il Napoli ha trovato un equilibrio perfetto tra attacco e difesa, dimostrandosi una delle squadre più complete della Serie A. Ad Antonio Conte sono bastate poche settimane, ma non poca fatica dopo i disastri della gestione 2023/24 con i tanti cambiamenti in panchina e una fragilità di fondo mai risolta. Nella stagione 2024/25, la difesa partenopea si sta distinguendo per la sua capacità di mantenere la porta inviolata, grazie a una combinazione di tattica intelligente e giocatori di grande qualità, con la linea migliorata notevolemente dall’innesto di Alessandro Buongiorno. I difensori come Giovanni Di Lorenzo e Amir Rrahmani stanno tornando ad avere un’ottima intesa e una grande solidità, riuscendo a coprire efficacemente gli spazi e a intervenire nei momenti giusti evitando gli svarioni dei momenti peggiori.

Le statistiche difensive in Serie A evidenziano che il Napoli è tra le squadre con il minor numero di gol subiti. Questa solidità è in parte attribuibile alla filosofia di gioco del tecnico, che predilige un approccio ordinato e disciplinato . I giocatori del Napoli sono molto bravi nel pressare gli avversari e nel recuperare palla, impedendo loro di costruire azioni pericolose. Inoltre, il portiere Alex Meret ha dimostrato una grande abilità nel parare tiri difficili e nel dirigere la difesa, crescendo molto e rendendo la squadra ancora più competitiva.

Juventus: Thiago Motta vuol dire clean sheet

La Juventus è storicamente conosciuta per la sua difesa solida e ben organizzata, e la stagione 2024/25 non fa eccezione, anzi. I bianconeri, pur con una organizzazione di gioco e una filosofia completamente stravolta nel passaggio da Massimiliano Allegri a Thiago Motta, continuano a mantenere un alto standard difensivo. Le statistiche difensive Serie A mostrano che la Juventus ha subito pochissimi gol, confermando la sua reputazione di squadra difficile da affrontare e riuscendo a limitare comunque i danni quando l’attacco non ha girato per il verso giusto, strappando punti preziosi in partite importanti come contro Roma e Napoli (doppio 0-0).

La chiave della solidità difensiva della Juventus risiede nella sua capacità di difendere in blocco. I giocatori sono ben posizionati e si muovono insieme per chiudere gli spazi, rendendo difficile per gli avversari trovare occasioni di tiro. Inoltre, la Juve ha un portiere in rampa di lancio come Michele Di Gregorio e uno esperto come Mattia Perin che, alternati, hanno dimostrato di saper compiere parate decisive per mantenere la squadra in partita. La tradizione della solidità difensiva continua a essere un pilastro fondamentale per le ambizioni della Juventus anche in questa stagione.

Milan: Fonseca, abbiamo un problema

Presi singolarmente non si può dire che il Milan non abbia una difesa di assoluto livello. Il problema, semmai, è l’organizzazione tattica che nelle ultime stagioni ha reso la formazione rossonera fragile e facilmente perforabile. Le statistiche difensive in Serie A del Milan non sono migliorate nel passaggio di consegne in panchina da Stefano Pioli a Paulo Fonseca e il tecnico portoghese, nonostante l’acquisto di Fofana in interdizione e il cambio modulo, non è riuscito a stoppare velocemente l’emorragia di gol presi in ripartenza che ha frenato le ambizioni del Diavolo.

Torino: la resilienza granata si confermerà?

Il Torino, al contrario, ha dimostrato una notevole resilienza difensiva nella stagione 2023/24, con un’attenzione particolare alla solidità e all’organizzazione. La difesa granata, guidata da giocatori esperti come Rodriguez e Buongiorno ha saputo mantenere la propria porta inviolata in diverse occasioni, contribuendo a un inizio di campionato positivo, ma nell’estate del 2024 tutto è cambiato e per il nuovo allenatore Paolo Vanoli c’è un’ulteriore sfida da vincere. Le statistiche difensive Serie A indicano che il Torino è tra le squadre con il minor numero di gol subiti nella passata stagione, grazie a un lavoro di squadra efficace e a un’ottima comunicazione tra i difensori.

La capacità di difendere in blocco e di pressare gli avversari ha reso il Torino una squadra difficile da affrontare, ma il nuovo ’allenatore sta cercando di instillare una mentalità meno difensiva ma sempre tendente a valorizzare  il sacrificio e l’impegno da parte di tutti i giocatori. Il portiere Vanja Milinkovic-Savic è il segno della continuità ed è stato fondamentale, con prestazioni solide che hanno contribuito a mantenere il Torino competitivo nella parte centrale della classifica fino a sfiorare il sogno europeo.

Empoli: le sorprese sono esotiche

Devis Vasquez e Saba Goglichidze. Due nomi su tutti, due novità assolute per la Serie A che riassumono nei propri nomi il senso di stupore per l’inizio di Serie A 2024/25 dell’Empoli di Roberto D’Aversa, specialmente per quanto riguarda le statistiche difensive. Il portiere brasiliano è alla prima stagione in Serie A dopo essere passato dal Milan e nelle serie minori italiane, ma non ha per nulla patito il grande salto, anzi. A furia di clean sheet e grandi parate anche in partite importanti ha già conquistato diverse volte il premio di Mvp in partita facendo invidia a buona parte delle difese in Serie A. Il 20enne Saba Goglichidze, invece, è un giocatore su cui l’Empoli ha investito un anno prima di lanciarlo in prima squadra prelevandolo in Georgia, ma lanciandolo in prima squadra fin da subito nella stagione 2024/25 ricevendo in cambio statistiche difensive da top in Serie A e contribuendo a una inaspettata solidità difensiva dei toscani.