November 18, 2024
La disciplina è una delle componenti più importanti nel calcio, tanto quanto la tecnica o la tattica. In Serie A, il fair play e il rispetto delle regole non solo contribuiscono alla serenità del gioco, ma possono anche fare la differenza tra il successo e il fallimento di una squadra. Avere una squadra disciplinata significa evitare cartellini inutili, sanzioni che possono influire sulle performance a lungo termine, e potenziali danni alla reputazione del club. Analizzando le statistiche dei fair play dei club più disciplinati della Serie A, si possono evidenziare non solo i numeri relativi ai cartellini, ma anche come la disciplina stessa influisca sul rendimento e sull’immagine delle squadre.
Il Fair Play nel calcio
Nel calcio, la disciplina non riguarda solo la gestione dei comportamenti dei calciatori in campo, ma anche la capacità di una squadra di mantenere la calma e la lucidità sotto pressione. Un club disciplinato è in grado di evitare falli inutili, cartellini gialli e rossi, e di proteggere i propri giocatori da squalifiche che potrebbero compromettere la stagione. Inoltre, squadre che riescono a gestire al meglio questi aspetti sono in grado di mantenere una maggiore serenità anche nei momenti critici delle partite.
Il numero di cartellini ricevuti da una squadra è un indicatore chiave della disciplina. Tuttavia, la disciplina non si limita a evitare le sanzioni: è anche un riflesso del comportamento complessivo dei calciatori, dell'atteggiamento del tecnico e della cultura che pervade un club. Una squadra disciplinata spesso dimostra una buona organizzazione difensiva, una gestione efficace delle risorse e un approccio tattico equilibrato.
In Serie A, alcune squadre si distinguono per il loro comportamento impeccabile in campo, sia per quanto riguarda la riduzione dei falli che per la gestione dei cartellini.
La classifica dei cartellini in Serie A
Se non è corretto fare una comparazione con un campionato ancora in gran parte da giocare, prendendo i numeri delle ultime tre stagioni di Serie A (dal 2022/23) ci si può fare un’idea maggiore dei club più disciplinati nel massimo campionato italiano. Le statistiche sui cartellini sono uno dei modi più evidenti per misurare la disciplina di una squadra. I cartellini gialli e rossi riflettono il numero di infrazioni e comportamenti scorretti che un club commette durante una stagione. Analizzando i dati delle ultime stagioni, possiamo osservare quali squadre hanno avuto una gestione migliore in questo senso.
Negli ultimi anni, i club che si sono distinti per una bassa incidenza di cartellini sono spesso quelli che si concentrano su un gioco di squadra solido e disciplinato, con allenatori che enfatizzano la calma e la concentrazione in ogni fase del gioco. Ecco una panoramica delle squadre più disciplinate della Serie A basata sulle statistiche dei cartellini.
L’Inter di Simone Inzaghi
L'Inter, con il suo gioco solido e fisico, è riuscita a ottenere ottimi risultati dal punto di vista disciplinare, specialmente sotto la guida di Simone Inzaghi. Pur avendo una difesa aggressiva, i nerazzurri sono riusciti a limitare i cartellini grazie a una buona gestione tattica. Inoltre, i calciatori dell'Inter sono noti per la loro capacità di mantenere la calma in situazioni di alta pressione.
Il Napoli da Spalletti a Conte
Il Napoli, sotto la guida di allenatori come Luciano Spalletti e Antonio Conte, ha mostrato una tendenza ad avere una gestione molto disciplinata delle sue partite. Il gioco rapido e fluido degli azzurri è stato spesso un fattore che ha ridotto il numero di interventi fallosi e, di conseguenza, il numero di cartellini. La squadra, pur essendo competitiva e aggressiva, ha sempre cercato di mantenere la calma, sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Nella disastrosa Serie A 2023/24, invece, il numero basso di cartellini ricevuti è stato un fattore chiave nell’analizzare una stagione storta e vissuta da buona parte dei componenti in rosa al di sotto della soglia minima di attenzione e aggressività.
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini
L'Atalanta di Gian Piero Gasperini è un esempio lampante di disciplina tattica e individuale. Sebbene i bergamaschi siano noti per il loro gioco aggressivo e offensivo, riescono a mantenere un buon controllo in campo. La loro capacità di evitare cartellini rossi è il risultato di un gioco disciplinato che, pur non rinunciando alla fisicità, cerca di limitare i falli inutili. La gestione delle emozioni dei giocatori è uno degli aspetti chiave del successo di Gasperini.
Le squadre con più cartellini: cosa significa?
Se da un lato la disciplina è fondamentale per il successo, dall’altro è importante notare che alcune squadre, pur avendo un numero più alto di cartellini, possono essere ugualmente competitive. La gestione dei cartellini è spesso legata allo stile di gioco adottato dall’allenatore. Squadre che puntano su un gioco fisico, aggressivo o molto dinamico possono inevitabilmente raccogliere più falli e cartellini. Spesso però è anche sintomo di una squadra poco equilibrata, che si espone alle ripartenze avversarie ed è costretta a interrompere le azioni avversarie in maniera brusca. Di questa categoria nelle ultime stagioni hanno fatto parte Lazio e Milan.
La Lazio da Sarri a Baroni
Dal 2022/23 la Lazio è stata una delle squadre più sanzionate a livello di cartellini in Serie A: 222, frutto di 213 ammonizioni e 9 espulsioni. L’ultima annata con Maurizio Sarri è stata tormentata e alla ricerca di un equilibrio tattico che nemmeno il cambio in panchina con Igor Tudor ha portato. La situazione è migliorata con Marco Baroni, i risultati arrivano, ma a livello disciplinare la questione è rimasta pressoché la stessa con tanti cartellini spesi per fermare ripartenze avversarie. Nel periodo in questione la Lazio è stata sanzionata con un cartellino ogni 4,6 falli in Serie A, la media più bassa di tutto il campionato.
Il Milan da Pioli a Fonseca
Un’altra formazione che gioca sempre sul filo del rasoio con le sanzioni disciplinari è il Milan e in questo senso il passaggio di consegne da Stefano Pioli a Paulo Fonseca non ha cambiato le carte in tavola. I rossoneri puntano spesso su un gioco uomo contro uomo a tutto campo, trovandosi diverse volte nella stessa partita a difendere larghissimi tratti di campo inseguendo gli avversari. La mancanza di equilibrio tattico si trasforma spesso in falli evitabili con marcature preventive adatte, ma che portano al contrario a cartellini anche pesanti. Nelle ultime due stagioni sono stati nove i cartellini rossi per il Diavolo, meno solo dell’Hellas Verona. Per il Milan arriva in media un cartellino ogni 5 falli nel massimo campionato.
La classifica dei cartellini in Serie A dal 2022/23
Questa la somma delle sanzioni disciplinari tra le squadre sempre presenti in Serie A nelle ultime due stagioni complete, più la prima parte del campionato 2024/25. Questa graduatoria non tiene conto delle squadre promosse o retrocesse. (* una partita in meno)