November 18, 2024
Negli ultimi cinque anni, la Serie A ha visto emergere nuovi talenti alla Lautaro Martinez e Dusan Vlahovic e confermarsi giocatori già affermati come Romelu Lukaku, Paulo Dybala e Duvan Zapata. Questi attaccanti, grazie alle loro qualità tecniche, fisiche e mentali, hanno contribuito a rendere il campionato italiano uno dei più emozionanti e competitivi d’Europa.
Se da un lato il gioco collettivo resta un elemento fondamentale nelle squadre italiane, dall'altro è il gol, segnato da attaccanti come quelli menzionati, a fare la differenza e a scrivere la storia del campionato. L’evoluzione della Serie A continua, con nuovi bomber pronti a raccogliere l’eredità di questi grandi protagonisti. In questo scenario, gli attaccanti, sempre sotto i riflettori, hanno avuto un ruolo cruciale nel determinare le sorti delle squadre, con alcuni di loro che si sono distinti per la loro prolificità. Analizzare i marcatori più prolifici degli ultimi cinque anni della Serie A significa non solo celebrare le loro capacità realizzative, ma anche comprendere le dinamiche che hanno influenzato il campionato, dalle tattiche adottate dalle squadre alla concorrenza tra i giocatori.
Questa la classifica dei calciatori, attualmente ancora in Serie A, più prolifici nelle ultime cinque stagioni ovvero a partire dal torneo 2020/21:
Lautaro Martinez (Inter)
Oggi Lautaro Martinez è il capitano e trascinatore dell’Inter di Simone Inzaghi, ma cinque anni fa - all’inizio dell’avventura in nerazzurro - l’argentino era solo una costosa scommessa della società nerazzurra. Un azzardo vinto a suon di gol e risultati, il migliore dal settembre 2020 in poi e il più prolifico nonostante lunghi, e ormai caratteristici, momenti di pausa. Quando il feeling con in gol è al massimo livello però Lautaro è inarrestabile e la sua abilità nel muoversi senza palla, la velocità e la precisione nei tiri lo hanno reso uno degli attaccanti più pericolosi della Serie A.
Dusan Vlahovic (Fiorentina, Juventus)
Dusan Vlahović è uno degli attaccanti più promettenti e prolifici degli ultimi anni in Serie A. Il serbo ha iniziato la sua ascesa con la maglia della Fiorentina, dove ha attirato l’attenzione di grandi club grazie alle sue prestazioni straordinarie. La stagione 2020-2021 è stata quella della sua consacrazione, con 21 gol segnati in Serie A, che gli hanno permesso di emergere come uno dei giovani talenti più interessanti del calcio europeo.
Il grande salto è arrivato nel gennaio 2022 quando a investire sulle sue capacità è stata la Juventus con un esborso importante a favore della Fiorentina. L’attaccante serbo anche con la maglia bianconera è riuscito a tenere una buona media gol pur dovendo far fronte a una pressione decisamente maggiore rispetto agli anni a Firenze e quando non segna, le critiche non mancano di certo nonostante numeri più che buoni come marcatore in Serie A.
Romelu Lukaku (Inter, Roma, Napoli)
Romelu Lukaku è stato uno dei protagonisti principali nelle ultime cinque stagioni in Serie A, tormentato e bistrattato, ma soprattutto con maglie diverse. Dopo il successo con l’Inter sono arrivate le polemiche per il mancato ritorno, poi il passaggio alla Roma e al Napoli è sempre stato più che tormentato durante le sessioni di calciomercato. L’attaccante belga però in campo ha sempre cercato di fare ciò che gli riesce meglio, il gol. Con i suoi 190 cm di altezza e la sua forza fisica, Lukaku è riuscito a imporsi come uno dei bomber più temuti, combinando potenza e tecnica in modo letale.
Rafael Leao (Milan)
Rafael Leao è senza ombra di discussione diventata la stella del Milan. Suo il titolo di miglior giocatore nella Serie A 2021/22 dopo aver trascinato il Diavolo a un insperato scudetto ai danni dell’Inter, ma anche su di lui le critiche più feroci per un rendimento spesso troppo altalenante per essere considerato da vero fuoriclasse. Il portoghese alterna partite o settimane in cui con la sua forza fisica, velocità e tecnica diventa ingiocabile a lunghe pause in cui a irritare finanche i propri tifosi è un atteggiamento che lo fa sembrare svogliato. Il suo rendimento in zona gol è buono, ma per sua stessa ammissione potrebbe (e dovrebbe) essere migliore data la quantità di occasioni che si crea e gli capitano.
Duvan Zapata (Atalanta, Torino)
Il grave infortunio subito a San Siro in una sfida contro l’Inter è stato un durissimo colpo tanto per il colombiano quanto per il Torino che su di lui ha puntato buona parte delle speranze di fare un campionato di metà classifica tranquilla. Sia con la maglia dell’Atalanta con Gasperini che poi una volta passato in granata con Juric e una parte con Vanoli, Duvan Zapata negli ultimi cinque anni in Serie A è sempre stato uno dei marcatori più prolifici con la sua capacità di segnare in tanti modi diversi sfruttando fisicità, velocità e buona tecnica.
I marcatori più prolifici non più in Serie A
Nelle ultime cinque stagioni però diversi attaccanti che sono stati protagonisti della Serie A hanno deciso di cambiare aria, un po’ per assecondare la propria fame di contratti milionari da altre parti e un po’ per un fine corsa naturale nelle cose. Da Ciro Immobile, che con la maglia della Lazio ha macinato gol e record, a Victor Osimhen che ha lasciato Napoli in prestito pur di non vestire più la maglia azzurra, ecco i cinque marcatori più prolifici in Serie A negli ultimi cinque anni tra quelli che non giocano più nel massimo campionato italiano:
Primati tra i marcatori negli ultimi cinque anni di Serie A
Segnare un gol dà sempre la stessa scarica di adrenalina e gioia, ma esistono diversi modi per firmare il tabellino dei marcatori. Di testa, su rigore o punizione, da fuori area e chi più ne ha più ne metta. Raggruppiamo alcune categorie di rete con il rispettivo miglior rappresentante negli ultimi cinque anni in Serie A.