L’influenza del calcio italiano nelle competizioni europee

October 11, 2024

Il calcio italiano ha una lunga e gloriosa tradizione nelle competizioni europee, con squadre che hanno segnato la storia del calcio internazionale. Dalle notti magiche degli anni '80 e '90, quando il calcio italiano era considerato il più forte in Europa, fino alle recenti imprese - centrate o sfiorate - di squadre come Inter, Juventus, Roma, Atalanta e Fiorentina, il calcio italiano ha sempre avuto un ruolo centrale nei tornei europei.

Tutt’oggi in qualche modo, pur non recitando più il ruolo di favorite, le squadre italiane influenzano il panorama del calcio europeo e le prestazioni nei principali tornei, come la Champions League, l'Europa League e la Conference League, hanno regalato un posto in più facendo del nostro calcio il più performante del Vecchio Continente.

La Storia del Calcio Italiano in Europa

La storia del calcio italiano in Europa è ricca di successi e trionfi che risalgono a oltre mezzo secolo fa. Le squadre italiane sono sempre state protagoniste nei tornei internazionali, contribuendo a creare l’immagine di un calcio tattico e strategico che ha spesso messo in difficoltà anche i club più blasonati di altri paesi. Una peculiarità che ancora oggi viene riconosciuta alle formazioni italiane, spesso in grado di incastrare nella propria tattica formazione ben più ricche e talentuose. La prima grande affermazione del calcio italiano in Europa avvenne con il Milan negli anni '60, seguito da altre squadre iconiche come l'Inter e la Juventus. Negli anni '90, l'Italia divenne un punto di riferimento per il calcio europeo, dominando sia la Champions League che l'allora Coppa UEFA, oggi nota come Europa League.

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I successi delle squadre italiane in Champions League

La Champions League è il torneo per club più prestigioso d'Europa, e le squadre italiane hanno lasciato un segno indelebile nella competizione. Il Milan è una delle squadre più titolate nella storia del torneo, avendo vinto il trofeo ben sette volte. Il periodo d'oro del Milan si è concentrato negli anni '90 e nei primi anni 2000, grazie a giocatori di livello mondiale come Paolo Maldini, Franco Baresi e Andriy Shevchenko, oltre alla guida di allenatori leggendari come Arrigo Sacchi e Carlo Ancelotti. L'Inter, invece, ha vinto la sua ultima Champions League nel 2010 sotto la guida di José Mourinho, mentre la Juventus, pur avendo raggiunto molte finali, ha faticato a sollevare il trofeo, riuscendoci solo due volte, l’ultima delle quali nel 1996.

L’Europa League e le squadre italiane

L'Europa League, conosciuta fino al 2009 come Coppa UEFA, è un'altra competizione europea in cui le squadre italiane hanno ottenuto successi significativi. Il calcio italiano ha dominato questo torneo durante gli anni '90, con club come l'Inter, il Parma e la Juventus che hanno vinto il titolo. In particolare, il Parma ha avuto un grande successo internazionale nonostante non fosse una delle "grandi" squadre del calcio italiano, vincendo la Coppa UEFA nel 1995 e nel 1999. Le squadre italiane hanno recentemente mostrato una rinnovata competitività anche in questa competizione, con la Roma che ha raggiunto la finale nel 2021 e l’Atalanta che nel 2024 ha trionfato portando per la prima volta il nuovo trofeo dell’Europa League in Italia dominando la finale contro il Bayer Leverkusen. Un’impresa che è valsa al tecnico Gian Piero Gasperini sia la nomination al Pallone d’Oro come miglior allenatore d’Europa sia gli apprezzamenti di colleghi ben più titolati.

La Conference League: un nuovo capitolo per il calcio italiano in Europa

La UEFA Conference League, nata nel 2021, è il terzo torneo per importanza nel panorama europeo e ha visto subito le squadre italiane come protagoniste. Tre finali e tre squadre italiane in campo. La Roma, guidata da José Mourinho, è stata la prima squadra italiana a vincere questo nuovo trofeo nel 2022, riportando l’Italia alla vittoria in una competizione internazionale dopo diversi anni di assenza. Questo successo ha dimostrato che, nonostante il dominio delle grandi squadre in Champions League, il calcio italiano è ancora molto competitivo anche in competizioni meno prestigiose, dove emergono club che vogliono affermarsi a livello europeo. Alla Fiorentina di Vincenzo Italiano, oggi tecnico del Bologna, non è capitata la stessa sorte: la squadra viola nel 2023 e nel 2024 è arrivato fino alla finale, perdendo in entrambe le occasioni.

Il declino e la rinascita del calcio italiano in Europa

Negli ultimi due decenni, il calcio italiano ha vissuto periodi di declino nelle competizioni europee. Dopo i grandi successi degli anni '90 e dei primi anni 2000, le squadre italiane hanno affrontato difficoltà economiche, gestionali e tattiche che hanno influito sulle loro prestazioni a livello europeo. Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito a una lenta ma costante rinascita. Grazie a nuovi investimenti, alla crescita dei settori giovanili e a un maggiore equilibrio tattico, le squadre italiane sono tornate a essere competitive. La Juventus ha raggiunto due finali di Champions League nel 2015 e nel 2017, mentre l'Inter ha vinto il campionato italiano e ha raggiunto la finale di Europa League nel 2020 e poi quella di Champions League nel 2023. La Roma ha conquistato la Conference League nel 2022 e l’Atalanta l’Europa League nel 2024, mentre la Fiorentina si è dovuta arrendere per due volte in finale in Conference League.

Il ruolo degli allenatori italiani in Europa

Uno degli elementi distintivi del calcio italiano in Europa è stato il contributo degli allenatori italiani. Tecnici come Carlo Ancelotti, Massimiliano Allegri e Antonio Conte hanno portato le loro squadre a successi importanti non solo in Italia ma anche fuori dai confini. Carlo Ancelotti, in particolare, è uno degli allenatori di maggior successo nella storia della Champions League, avendo vinto il torneo sia con il Milan che con il Real Madrid in diverse occasioni. Il calcio italiano ha sempre fatto affidamento su allenatori in grado di proporre una grande organizzazione difensiva e una forte mentalità tattica, caratteristiche che si sono spesso rivelate decisive nelle competizioni europee, anche se negli ultimi tempi tra i più apprezzati ci sono altri tecnici - come Roberto De Zerbi ora al Marsiglia o Francesco Farioli ora all’Ajax - che stanno provando a proporre un diverso approccio rispetto allo stereotipo tricolore.

L'influenza del calcio italiano sulla tattica europea

Il calcio italiano ha avuto un’influenza determinante non solo sui risultati, ma anche sulla tattica nel panorama europeo. Negli anni '60 e '70, il "catenaccio" italiano, una tattica difensiva caratterizzata da un'organizzazione difensiva solida e da contropiedi rapidi, ha influenzato molti club europei. Sebbene oggi il calcio sia diventato più offensivo e dinamico, l'eredità tattica italiana rimane evidente in molti aspetti del gioco moderno. Molti allenatori europei hanno studiato in Italia e hanno adottato alcune delle strategie difensive tipiche del calcio italiano, integrandole con un approccio più offensivo e fluido. Allo stesso tempo gli allenatori italiani hanno imparato dalle grandi influenze continentali, cercando da Gasperini in giù ad adattare l’attenzione tattica a un modo di proporre calcio più aggressivo, dinamico e offensivo.

La competitività delle squadre italiane in futuro

Guardando al futuro, il calcio italiano è destinato a rimanere competitivo nelle competizioni europee. I club italiani stanno investendo in infrastrutture di allenamento, nella formazione di giovani talenti e nella ricerca di nuovi modelli di business per restare al passo con le grandi potenze economiche del calcio europeo, come la Premier League e La Liga. La presenza sempre più frequente di squadre italiane nelle fasi finali delle competizioni europee dimostra che il calcio italiano ha ancora molto da offrire e può competere ai massimi livelli. Squadre come il Milan, l'Inter e la Juventus continuano a essere tra le protagoniste nelle competizioni europee, mentre altre squadre come la Roma, la Lazio e il Napoli stanno emergendo come nuove potenze nel panorama calcistico europeo. Senza dimenticare l’Atalanta e la Fiorentina.

Le squadre italiane in Europa nel 2024/25: previsioni 

Sono ben otto le squadre italiane impegnate nelle competizioni europee per la stagione 2024/25, un numero mai toccato prima e merito del rendimento dei club della Serie A nella stagione precedente con l’omaggio di una formazione in più in Champions League. Eccole:

  • Inter (Champions League)
  • Milan (Champions League)
  • Juventus (Champions League)
  • Atalanta (Champions League)
  • Bologna (Champions League)
  • Lazio (Europa League)
  • Roma (Europa League)
  • Fiorentina (Conference League)

L’Inter di Simone Inzaghi è una delle protagoniste in Champions League, la candidata più forte tra le squadre italiane per dare seriamente fastidio alle potenze del calcio europeo dal Real Madrid campione in carica in giù. Nella massima competizione continentale la Juventus ha iniziato bene, ma come Milan e Atalanta può ambire a centrare la qualificazione a playoff e ottavi di finale per ritenersi soddisfatta, quel che dovesse arrivare oltre sarebbe un traguardo ottimo. Difficile, invece, pensare a un lungo cammino per il Bologna in Champions League, ma con possibilità comunque di centrare almeno i playoff.

Per quanto riguarda l’Europa League, Roma e Lazio hanno la qualità per ambire ad andare avanti nella competizione come successo alle altre squadre italiane nella passata edizione, giallorossi inclusi con la semifinale nel 2023/24. La Fiorentina, infine, riproverà per la terza stagione consecutiva a conquistare la Conference League.